Derby è una parola importante e la mente corre subito a Milan-Inter, Roma -Lazio, Torino Juventus, Sampdoria-Genova. Partite importanti, partite che hanno fatto la storia del nostro calcio. Anche noi però abbiamo, nell’ambito dei nostri più ristretti confini provinciali e cittadini, i nostri Derby . Uno di questi è andato in scena in questo fine settimana: il Derby dei campanili fra ASTRA ed AUDACE. Anzi un doppio Derby che ha visto coinvolte le squadre cresciute all’ombra dei campanili del Corpus Domini e di Santa Maria del Rosario di II categoria la domenica e dei 2005 il lunedì.
II CATEGORIA ASTRA – AUDACE
ASTRA – AUDACE 0 – 0
Diciamolo subito : non una grande partita. Se a calcio esistessero i verdetti ai punti probabilmente l’Astra avrebbe prevalso, ma poiché non è così e bisogna cacciarla dentro ecco che il risultato in bianco si giustifica pienamente. L’Astra senza eccellere gioca meglio poggiando il proprio gioco sulle antiche colonne portanti del centrocampo Scott e Caccio; l’Audace pare affidarsi, forse per la mancanza di qualche giocatore importante, a lunghi lanci alla ricerca del proprio numero nove che fa della fisicità il proprio punto di forza. E’ da poco trascorso il quindicesimo minuto quando Lele, imbeccato in profondità da un bel lancio verticale si presenta solo nell’area avversaria, ma è costretto ad allungare il passo ed il suo tiro scagliato in precario equilibrio si infrange sopra il portiere avversario uscito tempestivamente a chiudere lo specchio della porta. Poco dopo è il Bego a presentarsi da solo davanti all’estremo difensore avversario, ma analogamente a prima è una coraggiosa uscita del portiere a negare ai blucerchiati il vantaggio ed al Bego la soddisfazione del gol. Gol che sembra cosa fatta in seguito quando il Midu di testa devia uno spiovente su calcio da fermo: immobili i due difensori avversari, immobile il numero uno dell’Audace, ma la palla sfiora il palo e si spegne sul fondo. Il nostro estremo difensore nel frattempo sbriga solo ordinaria amministrazione. Ancora un bel tiro di Andrea da lontano impegna il portiere avversario che devia tuttavia sul fondo. Gli ultimi minuti della partita fanno tremare entrambe le squadre più per la stanchezza e gli errori dei contendenti che lasciano spazio a possibili affondo da una parte e dall’altra che a causa di brillanti trame di gioco. Il nostro personale tabellino segna 2 o 3 punti di vantaggio per l’Astra, ma a nulla serve perché al triplice fischio il risultato è ancora ancorato sullo 0 a 0. I migliori: per l’Audace senza dubbio il portiere, per l’Astra l’inusurabile ed inesauribile Scott ed un apprezzamento al lavoro ed alla tenacia di Carlo nel suo ruolo di punta un po’ solitaria. Per concludere due squadre che dovranno lavorare l’una sul piano della concretezza, l’altra sul piano del gioco se vorranno sganciarsi rapidamente dalle posizioni di coda della classifica.
PULCINI 2005 ASTRA – AUDACE
ASTRA – AUDACE 3 – 0
Da riscattare per i nostri pulcini in questo recupero la sconfitta rimediata a Bedonia sabato. Riscattare per fortuna per modo di dire perché in questi giovanissimi atleti l’amarezza dura pochi minuti e poi il pensiero corre subito alla partita successiva non come competizione in cui risultare vincitori, ma come momento per sfogare il proprio desiderio di gioco e di divertimento.
Iniziamo subito bene con un Rocco straripante a centrocampo, Paolino pronto a fornire insieme ai suoi compagni di reparto sostanza alla fase offensiva ed una difesa concreta e senza fronzoli non disposta a lasciare spazio agli avversari che pure presentano un paio di elementi particolarmente capaci e veloci. Nonostante una superiorità territoriale piuttosto marcata il primo terzo di gara si chiude senza nulla di fatto. La seconda parte di gara marca una superiorità dei nostri piccoli in particolare sulla sinistra dove Kelvin riesce a liberarsi con regolarità scagliando un paio di tiri che mancano di poco la porta e porgendo alcuni interessanti palloni in mezzo all’area che i compagni non riescono a trasformare per la fretta o per errori di controllo. E’ proprio sull’ennesimo tiro di Kelvin che l’Astra passa: Paolino ben appostato entra in scivolata anticipando il portiere e depositando in fondo al sacco.
Nel terzo tempo l’Astra non molla la presa e continua a pressare i propri avversari pur correndo qualche pericolo su azioni di contropiede che vengono tuttavia concluse dai nostri avversari fuori dallo specchio della porta.
Abbiamo detto, però, che la pressione dell’Astra non accenna a diminuire e così maturano il secondo ed il terzo gol. Il secondo ha origine da un violento tiro di Rocco che uno dei difensori avversari devia in fondo al sacco ( così Rocco si fa perdonare, se mai ce ne fosse bisogno il rigore sbagliato nel primo parziale causato dall’ingenuo intervento di un avversario che prende in mano la palla in piena area muovendo al sorriso mamme e papà assiepati in tribuna ) ; il terzo gol lo realizza Kelvin riprendendo una respinta della difesa e sorprendendo il portiere biancazzurro per la prima volta forse fuori posizione nell’arco di tutta la partita. Cosa ci è piaciuto di più: la grinta la voglia di non mollare mai che hanno ovviato ad alcune inevitabili carenze tecniche e permesso anche a coloro che si trovano più indietro da questo punto di vista di tenere con successo il campo. Avanti così sotto la guida del Gigia e del Ghiro.