Multisport…VITTORIA!

dal blog di https://www.ilmisterone.com del 02/08/2021

Articolo a cura di Andrea Faccini, anche lui tecnico US Astra, che descrive la tematica fondamentale della multidisciplinarietà in ambito formativo-educativo motorio.

Ciao a tutti, ho deciso oggi di tornare a scrivere per parlarvi di una tematica molto discussa ma che probabilmente raramente nei nostri allenamenti viene enfatizzata, quella della multidisciplinarietà.

Spesso durante corsi o seminari ho sentito dire “fateli giocare a rugby, basket, pallavolo…”, ma nel mio percorso non avevo mai inseguito con decisione questa pista.

Vi devo confessare che una mia recente esaltante esperienza ha completamente ribaltato questa mia visione.

Ho passato le ultime settimane immerso in un camp multisportivo.
Vi invito a vedere le foto di questo progetto, ASTRAMBLAM, sulla pagina FB (link) o sul sito (link) della mia società, per poter vivere meglio ciò che voglio raccontarvi.

Il progetto ha avuto molto successo, i feedback dei bambini e delle famiglie sono stati molto positivi.
La chiave di tutto questo è stata proprio la possibilità di sperimentare tanti diversi sport, anche con l’aiuto di istruttori qualificati di storiche società del parmense.I tecnici di Rugby Parma ed Oltretorrente Baseball, dopo essere venuti a lavorare con i nostri ragazzi, hanno apprezzato il progetto al punto da chiederci di collaborare a nostra volta con loro come istruttori di calcio.

Ma cosa abbiamo imparato da questa esperienza?

Oltre ad un discorso motivazionale, da tenere in considerazione nei momenti “di down” durante la stagione,  un approccio multisport permette al ragazzo di acquisire tante competenze nuove, magari fino a quel momento sconosciute, e arrivare ad allargare il cerchio delle proprie capacità motorie e diventare atleti completi.

In tre settimane ho potuto chiaramente osservare, su ragazzi dai 5 ai 13 anni, quanto lo sperimentare vari tipi di sport abbia portato miglioramenti ben visibili giorno dopo giorno: parliamo della coordinazione oculo-manuale e del lanciare nel baseball, della reattività e dei cambi di direzione nell’1 vs 1 nel rugby (no placcaggi), nella capacità di saltare e di migliorare il gioco con le mani nella pallavolo, della resistenza e della velocità delle mini olimpiadi, della forza nel banalissimo tiro alla fune, ecc. ecc…

Gli esempi sono veramente infiniti, ne ho citati solo alcuni.

Ricordiamoci sempre che i bambini di oggi non sono quelli di un tempo; le loro sperimentazioni sono al minimo e nella maggior parte dei casi non conoscono nemmeno le regole di alcuni degli altri sport, e quando le conoscono è solo perché li hanno provati una volta o due a scuola.

Ed è per questo che il gap motorio con i bambini anche solo di 15 anni fa è ben evidente; un ostacolo col quale sicuramente molti di voi sono costretti a misurarsi quotidianamente.
A questo proposito, da persona che erroneamente ha dato troppo spesso considerazione solo al calcio, oggi che ho aggiunto qualcosa di veramente prezioso al mio “bagaglio” non posso fare altro che incoraggiare tutti voi a sperimentare, magari nelle attivazioni dell’allenamento, tanti sport e giochi sempre diversi.
Questa sarà assolutamente la novitá più importante su cui imposterò il lavoro nel terzo anno con i Pulcini 2012.

Sinceramente in partenza non ero convinto che sperimentare altri giochi oltre al calcio potesse coinvolgere così tanto questi ragazzi e bambini. Ve ne mostro una piccolissima prova:

 

Mi raccomando, perdete qualche minuto a guardate le fotografie dei nostri eroici fotografi Laura e Marcello.

Sarà facile rendersi conto che con poco, senza bisogno di grosse “apparecchiate”, si riescono ad ottenere bellissimi risultati.
Sportivi ed umani.

Siccome starete iniziando a preparare la prossima stagione…buon lavoro a tutti, mister!
Mi auguro di avervi fornito spunti interessanti.

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